Francuzi z Dywizji „Charlemagne” byli jednymi z ostatnich obrońców Berlina. Walczyli do końca za Francję i Europę wolne od marksizmu i liberalizmu. Prezentujemy znakomity cover legendarnego zespołu ZPM w wykonaniu uroczej wokalistki z projektu DIAN. To muzyczny hołd dla francuskich ochotników.
Un migliaio di giovani attorno ad un bunker da tutta Europa venuti a morire con te
Con te, Jean, venuto dalla Francia con i tuoi vent’anni e la speranza
Di poter forgiare l’Europa della libertà con la certezza di morire per la civiltà!Un anello di fuoco ti stringeva d’assedio, un anello d’oro stretto al tuo dito
Pegno di un amore che già tu sai; amore, amore che non rivedrai mai
Una croce di ferro sul petto, il mitra stretto, due rune d’argento sopra l’elmetto,
Ma era l’Europa che moriva con te!
E mentre solo, tra l’odore del sangue, guardavi rossa in faccia la morte
La tua voce tranquilla parlava così: «Camerata, tu non sai com’è bella l’estate là in Francia,
Mentre scivola lenta la Senna, passeggiare lungo gli Champs-Élysées tra i colori e il profumo dei fiori
Il sorriso di lei ti accompagna, incorniciato tra quelle labbra dipinte di arancia
Camerata, tu non sai come è bella l’estate là in Francia!»
Una croce di ferro sul petto, il mitra stretto, due rune d’argento sopra l’elmetto,
Ma era l’Europa che moriva con te
Sei morto a vent’anni tu, Jean, la notte del trenta di aprile a Berlino
Con l’aquila e i gigli della Charlemagne, ma era l’Europa che moriva con te!
6 maja 2019 o 12:47
Przepiękny głos. A tu tekst piosenki:
„Il 25 aprile all’alba cominciava a Berlino
dell’Europa l’ultimo respiro.
Un migliaio di giovani attorno a un bunker
da tutta Europa venuti a morire con te,
con te Jean,
venuto dalla Francia
con i tuoi vent’anni e la speranza
di poter forgiare l’Europa della libertà
con la certezza di morire per la civiltà.
Un anello di fuoco ti stringeva d’assedio,
un anello d’oro stretto al tuo dito,
pegno di un amore che già tu sai
amore, amore che non rivedrai mai.
Una croce di ferro sul petto,
il mitra stretto,
due rune d’argento sopra l’elmetto,
era l’Europa che moriva con te.
E mentre solo tra l’odore del sangue
guardavi rossa in faccia la morte
la tua voce tranquilla parlava così:
„Camerata, tu non sai
come è bella l’estate là in Francia,
mentre scivola lenta la Senna
passeggiare lungo le Champs-Élysées
e tra i colori e il profumo dei fiori
il sorriso di lei t’accompagna
incorniciato da quelle labbra dipinte di arancia;
camerata, tu non sai
come è bella l’estate là in Francia…”
Una croce di ferro sul petto,
il mitra stretto,
due rune d’argento sopra l’elmetto,
era l’Europa che moriva con te.
Sei morto a vent’anni tu, Jean,
la notte del 30 d’aprile a Berlino
con l’aquila e i gigli della Charlemagne
ma era l’Europa che moriva con te.”
14 maja 2019 o 02:57
Piękna pięknie śpiewa, przesłuchałem wszystko co wrzuciła do tej pory na JewTube, jeden kawałek skosiła koszerna cenzura, dotyczący hołdu dla antykomunistycznych powstańców na Węgrzech z 1956 roku, ale w sieci można go znaleźć. Niestety gówno po włosku rozumiem, ale naprawdę dobrze się jej słucha, w odróżnieniu od bardzo wielu innych z nazwy narodowych zespołów.